Preparazione scocche storiche e moderne
Ci distinguiamo nel campo del recupero di autoveicoli e motoveicoli per un’attenta pulizia delle loro scocche, ponendo particolare attenzione alla lavorazione di pezzi “delicati” o di piccole dimensioni. Utilizziamo abrasivi appropriati e quindi molto efficaci nell’asportare dalla superficie gli strati di stucco, vernice, antirombo, mastice, grasso e sporcizia senza deformare la stessa e mantenendone l’integrità.
Molta cura viene dedicata anche alla conservazione dei numeri di telaio, targhette identificative o vecchie cromature, proteggendole da lavorazioni troppo invasive e, ove necessita, intervenendo con il trattamento di termosverniciatura o sverniciatura ad acqua.
Guarda la nostra tabella di comparazione dei vari metodi di sverniciatura.
TERMOSVERNICIATURA + MICROPULITURA | TERMOSVERNICIATURA + LAVAGGIO CON ACQUA AD ALTA PRESSIONE | ACQUA AD ALTA PRESSIONE | BAGNO CHIMICO | SABBIATURA CLASSICA | |
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SVERNICIATURA SCOCCHE IN FERRO E PARTI MOBILI | SÌ | SÌ | SÌ | SÌ | SÌ |
SVERNICIATURA SCOCCHE IN ALLUMINIO E PARTI MOBILI | NO | NO | SÌ (Con specifica attrezzatura adatta alla sverniciatura di leghe leggere) | SÌ | NO |
POSSIBILITÀ DI INTERVENTI LOCALIZZATI E PARZIALI | NO | NO | SÌ | NO | SÌ |
PERCENTUALE DELLA SUPERFICIE SVERNICIATA DI TUTTA LA SCOCCA | 100% | 100% | 75% | 90% | 60% |
DESCRIZIONE DELLA SUPERFICIE DOPO IL TRATTAMENTO E GRADO DI PREPARAZIONE ALLA SUCCESSIVA APPLICAZIONE DEGLI ANTICORROSIVI | Pronta alla posa del primer. Compatibile con i processi anticorrosivi di cataforesi. | Non pronta alla posa del primer. La superficie dovrà essere carteggiata soprattutto nelle zone intaccate da ruggine penetrante. Compatibile con processi anticorrosivi di cataforesi. | Non pronta alla posa del primer. La superficie dovrà essere sgrassata con antisiliconico e carteggiata soprattutto nelle zone intaccate da ruggine penetrante. Non compatibile con processi anticorrosivi di cataforesi. | Pronta alla posa del primer a seguito dei sucessivi processi di decapaggio, fosfatazione e passivazione. Compatibile con processi anticorrosivi di cataforesi. | Pronta alla posa del primer dopo avere eliminato manualmente residui di vernici e mastici rimasti ancora inalterati in alcuni punti. |
GRADO DI PREPARAZIONE | 9,5 | 8 | 7 | 8 | 6 |
PREGI DELLA LAVORAZIONE | Totale pulizia del supporto da vernici, mastici, antirombi e unto anche nelle parti non visibili (l'aria calda arriva ovunque). Pronta per l'applicazione del primer o cataforesi con altissimo coefficiente di ancoraggio. Totale eliminazione della ruggine in profondità, aspetto metallo bianco. | Totale pulizia del supporto da vernici, mastici, antirombi e unto anche nelle parti non visibili (l'aria calda arriva ovunque). Buona resistenza alla riossidazione per circa tre mesi nelle parti non attaccate da ossidazione profonda. | Eliminazione degli strati di verniciatura senza intaccare la superficie, riporta l'aspetto originale del supporto come lo era prima di essere verniciato (metallo nudo). Possibilità di interventi parziali e localizzati anche su vetture marcianti. Ottimi risultati su alluminio, ma solo se eseguita con attrezzatura specifica per leghe leggere. | Totale pulizia del supporto anche nelle parti non visibili ma fino a dove l'immersione ha avuto effetto portando l'acido a contatto con la superficie. | Costi di lavorazione bassi, ancoraggio buono per la verniciatura fino a dove il getto è riuscito a rimuovere. Possibilità di interventi localizzati. |
LIMITI DELLA LAVORAZIONE | Mancata possibilità di localizzare l'intervento, le scocche devono essere completamente smontate senza meccanica e impiantistica varia. Se non subito isolata la superficie cerca di riossidare velocemente per via della sua profonda pulizia. Non adatta per le leghe leggere. | Mancata possibilità di localizzare l'intervento, le scocche devono essere completamente smontate senza meccanica e impiantistica varia. Non adatta per le leghe leggere. | Scarsa pulizia nei punti angusti dove si viene tecnicamente limitati nell'intervento per l'ingombro del corpo pistola-ugello. Sulle scocche in ferro particolarmente ossidate rimangono pesanti macchie scure ("cancro del ferro"). Depositi importanti all'interno degli scatolati di residui di lavorazione. Non compatibile con i processi anticorrosivi di cataforesi. Pesanti danni di deformazione e incisione su alluminio se non vengono utilizzati criteri specifici per le leghe leggere. | Efficace fin dove il prodotto entra in contatto con la superficie, nel caso di parti chiuse, se si formassero bolle d'aria nell'immersione, verrà vanificato il processo. Il decapante è un acido corrosivo, pertanto se non si ha la certezza di averlo neutralizzato al 100% nelle fasi di risciacquo, nel tempo anche a restauro completato può continuare il suo effetto corrosivo. | Inefficace su sigillanti e antirombi soprattutto di nuova generazione. Alto rischio di deformazione dei lamierati. Grandi quantità di residui sabbiosi e di rivestimenti non asportati. Metodo ormai fortemente sorpassato ed inadeguato nell'ambito della sverniciatura di scocche auto e dei suoi lamierati. |
CONSIGLIATA PER | Scocche in ferro con alti spessori di rivestimento e come preparazione alla cataforesi. | Preparazioni sportive su scocche in ferro anche con alti spessori di rivestimento e come preparazione alla lattonatura prima della cataforesi. | Scocche in alluminio o per interventi localizzati anche su auto marcianti. | Scocche in ferro e alluminio. | Esclusivamente scocche in ferro. |
QUANDO SI CONSIGLIA DI FARE LA CATAFORESI ALLE SCOCCHE
È un trattamento anticorrosivo ad immersione che andrebbe fatto su ogni restauro a regola d’arte. Lo consigliamo su auto di rilevante importanza storica oppure per auto destinate ad uso competitivo o sportivo, dove la scocca deve essere rivestita il meno possibile, ma allo stesso tempo deve avere una buona resistenza alla corrosione. Su restauri di auto destinate ad essere utilizzate in zone di mare o zone montane, dove le strade sono spesso trattate con antigeli corrosivi. In qualunque progetto dove voi restauratori dovete dare una garanzia del vostro operato.
QUANDO SI CONSIGLIA DI DARE IL FONDO ALLE SCOCCHE
Su tutti i restauri di scocche in ferro che non saranno sottoposte a cataforesi, ma per le quali si prevede che dopo essere state sverniciate, passerà un lungo periodo di tempo tra la lattonatura e la verniciatura dove sarà importante proteggere le superfici dalla riossidazione in modo che al momento di passare alla fase di verniciatura queste siano pronte per essere rivestite.
SCOPRI TUTTI I METODI PER SVERNICIARE LA TUA SCOCCA
Cataforesi
Verniciatura elettrochimica con l'immersione del pezzo da trattare in un una soluzione acquosa contenente particelle di vernice. L'uso di una corrente elettrica continua fa depositare uniformemente la vernice sulla superfici, garantendo una copertura completa, anche in zone difficili da raggiungere ed un'elevata resistenza alla corrosione.
Idrosverniciatura
È un trattamento innovativo per la sverniciatura e la pulizia perché utilizza esclusivamente acqua ad altissima pressione. Restituisce alle superfici trattate il loro aspetto originale senza alterarle, deformarle o contaminarle con materiali inerti.
Termosverniciatura
Con l'utilizzo della termosverniciatura riportiamo a nuovo scocche e telai di auto e moto. Che siano esse sportive, moderne o d'epoca, ritornano perfettamente allo stato originale, pronte ad essere riverniciate per il restauro.
SABBIATURA BIELLESE s.r.l.
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